Pramma agreste, Buatta
La palma nana, o palma di San Pietro, (nome scientifico Chamaerops humilis L.) è un arbusto cespuglioso della macchia mediterranea, con fusto breve tipico nelle
...In Sardegna ogni paese è un'isola nel senso che ogni comunità rivendica con orgoglio le proprie tradizioni, e in gastronomia, i propri piatti. Si pensi che lo stesso piatto viene chiamato in modi diversi e con un dialetto completamente dissimile, a seconda delle zone geografiche o dei paesi che a volte distano solo pochi chilometri tra loro.
Tra i tanti piatti sa Cordula o Cordedda, che in alcuni paesi viene chiamata Coratella o Trattalia: è un secondo piatto realizzato con le parti interne dei capretti o degli agnelli. Viene arrostita allo spiedo o in tegame con cipolle e prezzemolo, o ancora insemolata e fritta nell'olio caldo.
InsulaGolosaRicette ricrea gusti e profumi antichissimi con ricette diverse ma tutte per cucinare le frattaglie di agnello o capretto.
CORATELLA ARROSTO
Trattalia arrustu
Ingredienti
fegato, polmone, cuore, milza, peritoneo, rete, intestino
lardo
sale qb
Preparazione
Scomponete con cura la coratella in ogni sua parte, animelle, polmoni, cuore e fegato e sciacquate bene sotto l'acqua, poi tamponate con carta assorbente e tagliate a pezzetti cercando di mantenere le stesse dimensioni. Prendete poi uno spiedo e infilate ogni pezzetto, alternandoli una fetta di lardo.
Ricordate di iniziare sempre con il lardo e chiudere con lo stesso. Fate girare il tutto lentamente davanti alla brace ardente. Cuocete per 45 minuti circa e salate.
Togliete dal fuoco e ricoprite il tutto con l'intestino (budelline), avvolgendolo delicatamente. Riportate lo spiedo vicino al fuoco e fate cuocere fino a quando le carni saranno abbrustolite dopo circa una mezz'ora.
Infine aggiungete un altro po' di sale, ma senza esagerare. La coratella è pronta per essere distesa su un letto di pane carasau inumidito precedentemente con acqua di fonte. Si consiglia di consumarla ancora calda con un contorno di verdure di stagione.
CORATELLA IN TEGAME
Trattalia con cipolla e prezzemolo
Ingredienti
fegato, polmone, cuore, milza, peritoneo, rete, intestino
1 cipolla piccola
alcune foglie di prezzemolo
olio extravergine di oliva
sale qb
Preparazione
Scomponete con cura la coratella in ogni sua parte, animelle, polmoni, cuore e fegato e sciacquate bene sotto l'acqua, poi tamponate con carta assorbente e tagliate a pezzetti cercando di mantenere le stesse dimensioni.
In un tegame fate soffriggere la cipolla con un poco d'olio evo, aggiungete i pezzetti delle interiora, per ultimo il fegato e il cuore, più delicati. Coprite e fate rosolare il tutto per circa mezz'ora. Intanto sminuzzate il prezzemolo da aggiungere una volta che le carni sono diventate tenere.
Per finire un pizzico di sale e la coratella è pronta per essere servita ancora calda.
FRATTAGLIE FRITTE
Trattalia in s'ollu de olia
Ingredienti
fegato, polmone, cuore, milza, peritoneo
semola fine e grossa di grano duro qb
olio di oliva
sale qb
Preparazione
Scomponete con cura la coratella in ogni sua parte, animelle, polmoni, cuore e fegato e sciacquate bene sotto l'acqua, poi tamponate con carta assorbente e tagliate a pezzetti cercando di mantenere le stesse dimensioni.
In un foglio di carta pane, infarinate con la semola i pezzetti e poi immergeteli nell'olio caldo per alcuni minuti. Adagiateli su carta assorbente e poi nel piatto da portata. Ottimi serviti caldi con un contorno di carciofi o finocchi selvatici.
E’ un po’ strano pensare di non aver conosciuto i miei nonni se non Nonna Totona, così la chiamavano le sue amiche de sa Costera a Iglesias. Non ho conosciuto neanche Nonno Attilio, suo marito. Così come Nonna Chiara e Nonno Giovanni, i genitori di mia mamma. Ma i ricordi non mancano, sono stampati nella memoria dai racconti e dalle immag
...