Il sambuco, sambucus nigra, è una piccola pianta molto diffusa in tutta Europa e nel Mediterraneo, soprattutto nella macchia e in
...I mandorli rosati profumano il paesaggio rurale, l'aria si fa più tiepida, l'atmosfera della dolce primavera comincia a farsi sentire.
Finalmente il grigiore dell'inverno si sta allontanando e sulle tavole riscopriamo i prodotti più freschi: la ricotta, lo zafferano, le mandorle e il miele, ingredienti locali ideali per preparare i dolci di Pasqua, i soliti, i più buoni.
InsulaGolosaRicette ripropone le Pardulas de arrescottu, le formagelle di ricotta.
La loro forma ricorda le stelle che indicano la strada per ritornare a casa e il loro profumo è inconfondibile: sa di allegria, golosità e felicità tant'è che oramai sono diventate i dolci di tutte le feste, non solo pasquali ♥
PARDULAS DE ARRESCOTTU
Formaggelle di ricotta
Ingredienti della sfoglia:
150 gr semola
150 gr di farina
acqua q.b. con un pizzico di sale
1 cucchiaino di zucchero
3 albumi d'uovo
circa 50 gr di strutto (circa 1 cucchiaio da minestra)
Ingredienti del ripieno
1 kg di ricotta di latte di pecora
200 gr di zucchero
3 tuorli d'uovo
50 gr farina
2 bustine di zafferano sardo
1 arancia + limone grattugiato
Preparazione della sfoglia
Impastate la semola e la farina con l'acqua. Unite lo strutto, lo zucchero e gli albumi. Lavorate l'impasto con energia fino ad ottenere una pasta soda e liscia. Avvolgetela in un canovaccio di cotone e lasciarla riposare.
Preparazione del ripieno
Amalgamate la ricotta setacciata dopo aver eliminato completamente il siero, insieme alle uova, allo zucchero, alla scorza degli agrumi, infine unite lo zafferano disciolto in un goccio di latte caldo e la farina q.b. Separare l'impasto formando delle palline di circa 35/40 gr.
A questo punto tirate la sfoglia e ritagliate dei dischetti della dimensione di un piattino di caffè, posizionare al centro il ripieno e pizzicate i bordi della sfoglia, in 5/6 punti, formando il classico cestino stellato.
Infornate in forno già caldo a 170 C° circa per 30 minuti. Spolverizzate con zucchero a velo oppure con il miele preventivamente riscaldato.
Curiosità: In Sardegna, quando si vuole fare un complimento ad una ragazza, le si dice che sembra una "pardula" perché bella e profumata
Nella tradizione gastronomica sarda la gallina ha sempre avuto un posto d'onore. Fino a qualche decennio fa esisteva perfino la gallina di razza sarda, oramai estinta a causa dell'introduzione di altre razze e soprattutto per il cambiamento della società.
Era facile trovarla nei cortili delle case campidanesi o nei stazzi contadini.
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