Il sambuco, sambucus nigra, è una piccola pianta molto diffusa in tutta Europa e nel Mediterraneo, soprattutto nella macchia e in
...Anticamente in Sardegna i pastori praticavano la transumanza. A fine autunno lasciavano le fredde montagne del Gennargentu per raggiungere le pianure più miti del Campidano e del Sulcis Iglesiente.
Si assentavano da casa per mesi in compagnia dei cani da gregge e delle pecore. Indossavano cappotti di orbace e cappelli di feltro. Nella loro bisaccia di lana grezza intrecciata, trasportavano cibi che duravano a lungo, come il pane casarau e diversi tipi di formaggio.
Durante le lunghe attraversate si fermavano e cercavano alloggio in caverne naturali o nelle domus de janas, meglio ancora in vecchie case abbandonate. Ma spesso dormivano all'addiàccio insieme al gregge, col solo riparo dei muretti a secco. Scrutavano il cielo sognando la propria sposa e i figli lasciati a casa e pregavano di non incontrare pericoli.
Ancora oggi, nella memoria dei sardi riecheggiano i fasti di storie di uomini che affrontavano il duro lavoro della pastorizia e della transumanza in uno scenario naturale quasi magico. A queste si mescolano le cronache dei Balentes, i fuorilegge "buoni" che si davano alla macchia per sfuggire alla legge, idoli indiscussi e protagonisti di leggende e canzoni popolari.
Un cibo che nella mia mente richiama queste storie, è sicuramente Sa Merca Nuorese, tipica della Barbagia di Nuoro e dell'Ogliastra, che viene fatta con il latte di pecora appena munto, il caglio di agnello o capretto (giagu) e il sale.
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SA MERCA NUORESE o SA VRUGHE
Formaggio salato
Ingredienti
2 litri di latte fresco di pecora
un pizzico di caglio di agnello o capretto (giagu)
sale
Preparazione
Versate il latte in una pentola larga e lasciate sul fuoco leggero fino a quando raggiunge 35°, quindi allontanate dal fuoco e sbriciolatevi il caglio mescolando continuamente.
Lasciate cagliare per 30 minuti/1 ora, avendo cura di non spostarlo assolutamente fino a quando si raggiunge la consistenza per tagliarlo a fette.
Dopo di ché lasciate riposare le fette per un'altra mezz'ora per ottenere ancora più consistenza, quindi toglietele dal siero (soru) e mettetele su un piano di marmo ad asciugare, esposte al sole e all'aria per farle inacidire.
Una volta asciutte, salate in entrambi i lati e lasciate riposare per molti giorni ricoperte di sale per avere un'ottima conservazione per diversi mesi.
Eliminate il sale dalle fette di Sa merca, prima di consumarle: sono ottime per insaporire minestre di brodo o di verdure.
Curiosità: Prelibato piatto nuorese, prende lo stesso nome di un piatto a base di pesce tipico di Cabras, ovviamente da non confondere
Nelle case della Sardegna antica, in cucina comandavano le donne, solo nella preparazione delle carni arrosto "su meri 'e domu", il padrone di casa, aveva la priorità in alcune mansioni.
Era lui che si preoccupava di accendere il fuoco dopo avere fatto una minuziosa selezione di legna. Nel camino non si m