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Sambucu, Sauccu, Scovedu

Frutti di sambuco

Il sambuco, sambucus nigra, è una piccola pianta molto diffusa in tutta Europa e nel Mediterraneo, soprattutto nella macchia e in

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Carnevale, ogni dolce vale

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Olio al mirto

Mirto

In autunno e all'inizio dell'inverno è tempo di andar per funghi, ma per chi come me non capisce nulla di micologia è più facile gironzolare per le campagne e scoprire i profumi delle essenze mediterranee bagnate dalla rugiada. 

Erica, lentisco, cisto, alloro, rosmarino, timo si mescolano tra di loro creando un arcobaleno di sentori; basta accarezzare lievemente le loro chiome per sentirne l'aroma.

Ed è proprio durante l'inverno che è facile intravedere, tra le altre essenze, il famoso mirto sardo, sa murta. Le sue bacche bluastre spiccano nel verde delle foglie regalandoci cromie particolari.

Tra le tante essenze della macchia, forse il mirto è il più conosciuto perché molto versatile in cucina: le bacche sono la base del famoso liquore, così come le foglie, utilizzate anche per profumare gli arrosti.

In questa pagina InsulaGolosaRicette vuole proporvi una ricetta che utilizza i suoi rametti ma con una semplice raccomandazione: non abusate delle sue chiome perché è una specie indigena della macchia mediterranea. Tuteliamola e rispettiamola. Raccogliamo quindi solo piccoli rametti, con parsimonia, giusto per preparare un particolare condimento da conservare e utilizzare tutto l'anno,  l'olio al mirto, perfetto per condire, a fine cottura, le carni e i pesci arrosto.

 

OLIO AL MIRTO
Ollu a sa murta

Ingredienti
1 litro di olio extravergine di oliva
3 rametti di mirto
1 spicchio d'aglio

Preparazione
All'interno di un vaso a chiusura ermetica, versate l'olio, il mirto e l'aglio vestito e leggermente schiacciato. Fate macerare il composto per un mese, in un luogo buio e asciutto.

Passato il mese, agitate e filtrate l'olio aromatizzato e imbottigliate in bottiglie di vetro scuro. Conservate sempre in ambiente fresco e asciutto.

L'olio di mirto sardo è pronto per condire arrosti di carne, come il maiale o il pollo, e di pesce, come orate o muggini. A voi la scelta

Curiosità:  Se vi piacciono le note intense del timo selvatico potete aggiungere un rametto nell'olio al mirto per avere un secondo condimento

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