Carruba, Garrofa, Silibba, Silimba, Thilibba, Thilimba
Il carrubo è un arbusto sempreverde con chioma tondeggiante e espansa. In Sardegna è conosciuto come Silibba e s
...Carnevale è arrivato in questo inverno, lungo e silenzioso. Fuori si è sollevato un vento forte dopo tante settimane di pioggia incessante. E' il vento di scirocco che porta con sé altra pioggia.
In giornate così, un po' uggiose e noiose, non ci resta che stare in casa al calduccio, magari davanti ad un fuoco acceso oppure in cucina a preparare qualcosa di buono.
Un dolcetto è quello che ci vuole. Accarezza il palato e l'anima. Ci fa dimenticare per un po' il freddo dell'inverno e la sua dolcezza ci dà una sferzata di energia, perché non dimentichiamolo, questo è il tempo delle maschere, dei divertimenti, dei balli in piazza. E se non possiamo uscire, regaliamo almeno dei dolcetti ai bambini, alle persone care, ai vicini di casa, agli amici... sotto una pioggia allegra... di coriandoli.
Sara, la nostra Casalinga disperata... mai ♥ ha indossato il grembiule di cuoca di casa, e ha preparato per noi un dolce di carnevale che si può facilmente incartare e regalare, Roselline di Carnevale, per la felicità di tutti ♥
InsulaGolosaRicette, più golosa che mai, non resiste ai dolci e ai sorrisi ♥ ... e ringrazia
ROSELLINE DI CARNEVALE
Sas rosas
Ingredienti
500 g di farina
100 g di zucchero
3 uova freschissime
70 g di burro
un bicchierino di acquavite
1 cucchiaino di lievito per dolci
♥
zucchero a velo per decorare
Preparazione
Mescolate la farina, lo zucchero e le uova con due forchette. Incorporate il burro a temperatura ambiente e l'acquavite. Solo alla fine aggiungete il lievito per dolci. L'impasto deve risultare compatto e liscio. Provate ad affondare un dito, se si ricompone, significa che è lavorato bene.
Mettetelo a riposare per circa 30 minuti in un foglio di pellicola per alimenti.
Procuratevi degli stampi a forma di fiori di 3 dimensioni, stendete l'impasto con un mattarello e iniziate a ritagliare i fiori, sovrapponeteli e poi tuffateli nell'olio caldo fino a che non risultano dorati.
Basta una spolverata di zucchero a velo e sono pronti per essere consumati ancora caldi ♥
Curiosità: Se vi piacciono i dolci farciti, applicate un foro nell'ultimo ritaglio e aggiungete della panna o crema pasticciera
Nella tradizione gastronomica sarda la gallina ha sempre avuto un posto d'onore. Fino a qualche decennio fa esisteva perfino la gallina di razza sarda, oramai estinta a causa dell'introduzione di altre razze e soprattutto per il cambiamento della società.
Era facile trovarla nei cortili delle case campidanesi o nei stazzi contadini.
...