Arròsa de monti, rosa de monte, arròsa de padenti, arròsa piònica, arròsa de margiani, rosa de coga.
Ad aprile e a maggio tra l
...La gastronomia sarda è lo specchio della cultura e i modus vivendi di genti dedite alla pastorizia e all'agricoltura immerse nel Mare nostrum mediterraneum, sorprendente scenario di naturale bellezza.
Semplice e basilare, si vanta di una sola frivolezza, l'uso dei profumi della macchia mediterranea quali il mirto, il timo, lo zafferano e tante altre erbe aromatiche.
InsulaGolosaRicette vi ripropone il piatto più conosciuto e più amato dai sardi e non: il maialetto arrosto, su porceddu arrustu.
La sua preparazione fa parte di quelle arti che solo gli autoctoni conoscono. Anticamente, ma in molte famiglie ancora oggi, solo gli "uomini di casa" avevano l'onore di cucinarlo seguendo ritmi e rituali gastronomici. Per la sua buona riuscita, oltre a un'ottima materia prima, occorrono pazienza, esperienza, nonché un pizzico di magia.
Noi sardi, ne facciamo onore in ogni occasione di festa e di convivio. Ecco le regole base.
Pitt'e Rutta, Ovile nel Gennargentu, utilizzato dai pastori fino ai primi del Novecento. Su cuile era il rifugio del pastore: qui durante il giorno produceva il formaggio e la notte riposava.
MAIALETTO ARROSTO
Proceddu arrustu
Ingredienti:
Maialino da Latte intero (circa 5 kg)
Lardo q.b.
Foglie di alloro e di mirto
Sale fino
Protagonista autunnale delle tavole più glamour è la lumaca, molto amata in Sardegna, tanto che Gesico, piccolo paese nel Campidanese, è stato titolato, capitale della lumaca, grazie a una deliziosa sagra che si tiene ogni anno a ottobre.
Dopo i primi acquazzoni stagionali, consuetudine vuole che si vada per campi alla ri