Carruba, Garrofa, Silibba, Silimba, Thilibba, Thilimba
Il carrubo è un arbusto sempreverde con chioma tondeggiante e espansa. In Sardegna è conosciuto come Silibba e s
...Legume originario dell'Asia, la fava è molto amata nell'isola. Gran parte delle famiglie isolane la coltivano negli orti di campagna e in montagna, lontano dai centri abitati. La sua semina avviene in pieno inverno per averne la raccolta in primavera, periodo in cui si consumano le favette fresche. Durante l'inverno invece vengono utilizzate le fave secche per piatti succulenti a base di verdure e di carne suina.
InsulaGolosaRicette ha scelto per voi la Favata Sassarese, un piatto del nord Sardegna, a base di fave secche, anticamente considerato povero poiché era alla portata dei contadini e dei pastori, ma oggi riconosciuto tra i piatti più ricercati dai buongustai e amanti del gusto.
FAVATA SASSARESE
Fabadda: Fàe cum birdura e petza
Ingredienti
1 kg di fave secche con la buccia
1 mazzetto di finocchietto selvatico
3 pomodori secchi
1 spicchio d'aglio
1 cipolla
1 mazzo di bietole selvatiche e cicoria selvatica
4 cardi o cavolo verza
un pezzo di cotenna di maiale
2 piedi di maiale
olio extravergine di oliva a piacere
peperoncino a piacere
sale quanto basta
Preparazione
La sera, lavate le fave e lasciatele in ammollo per tutta una notte in acqua tiepida ed un cucchiaino di bicarbonato, per averle il giorno dopo, idratate e pronte per la cottura. Una volta pronte le fave, lavate le verdure, e preparate la carne di maiale. Tritate l’aglio, la cipolla ed il pomodoro secco e fate rosolare il tutto in un tegame con poco di olio.
Unite le fave dopo averle scolate dall’acqua dell’ammollo, e aggiungete la carne.
Coprire il tutto con abbondante acqua di fonte e salate. A metà cottura, aggiungere il finocchietto selvatico e le verdure selvatiche che si trovano in campagna (le bietole selvatiche o il cavolo verza, oppure i cardi a seconda del periodo) e il peperoncino. Lasciate ancora sul fuoco per circa 1 ora e mezza, fino a quando le fave e la carne saranno ben cotte. Adagiate la pietanza in un bel vassoio di ceramica sarda e condite con un filo di olio evo.
Curiosità: E' un piatto casalingo dai sapori forti e decisi che si esaltano con un buon vino rosso come il Cannonau di Jerzu.
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