slide12.jpg

Scopa mascius, sabina femina, tuvura, Era, Kastanariu, Iscoba

Erica arborea

Il paesaggio sardo, in primavera, si veste di tanti colori. Tra la macchia spuntano

...

Carnevale, ogni dolce vale

Casalinghe disperate... mai♥

Pilarda de tamatta

pomodori secchi

Il sole dell'estate sarda, il sale del mare cristallino e alcuni frutti della fertile terra, sono gli ingredienti per un prodotto che non deve mai mancare nella dispensa, indispensabile per condimenti delle minestre, delle carni e un ottimo contorno in qualsiasi periodo dell'anno.

Se siete un po' curiosi, scrutate bene gli orti in campagna, i balconi in città, gli angoli assolati nei giardini dei paesi... vedrete con sorpresa che tutti lo espongono in bella vista.... InsulaGolosaRicette vi svela il prodotto segreto....

Leggi tutto...

Piselli allo zafferano

Piselli allo zafferano

Immaginate una tavola imbandita di frutta, verdura, legumi, spezie e erbe profumate. Visualizzate una tavolozza di colori che diventa un arcobaleno.
Cercate il famoso rosso ciliegia, poi l'arancione delle arance e il giallo limone, aggiungete il pesce azzurro, il blu del mirtillo o del mirto e il viola delle melanzane, ma non dimenticate il verdelucente e accattivante che associamo ai piselli, dolci e rotondi, come piccole sfere di smeraldo che si mettono in evidenza mostrando tutta la loro bellezza. 

Si dice che siano i legumi più antichi, ovvero coltivati e consumati, da più tempo in assoluto. Si pensi che già dall'età del rame l'uomo li coltivava.
Certamente Greci e Romani li conoscevano e li mangiavano, ma venivano considerati un alimento povero. Tant'è che nelle regioni meridionali italiane e in Sardegna, si preferiva coltivare altri legumi come fave e lenticchie, lasciando il primato ai paesi del nord.

Leggi tutto...

Pomodori rossi secchi

Pomodori secchi

Il sole è alto. La luce abbagliante si scaglia sui campi e sui terrazzi dove è facile intravedere delle tavole di legno puntinate di pomodori rossi di campo, ricoperti di sale marino delle saline sarde.

Nelle ore più calde della giornata appassiscono più velocemente. L'acqua al loro interno evapora completamente, profumando l'aria. Ecco il gioco è fatto!

L'antico condimento, tipico di tutto il Mediterraneo, è pronto per essere conservato e utilizzato tutto l'anno. D'inverno, quando se ne apre un barattolo, sembrava che l'estate torni in casa.

InsulaGolosaRicette vi spiega come le nostre nonne preparavano questo semplice condimento, che non deve mancare mai nelle minestre di verdure o nel brodo di carne; inimitabile nelle carni bianche e nelle insalate semplici. Ottimo per speziare il pane fatto in casa, tanto amato dai bambini.

Leggi tutto...

Sformato di zucchine sarde

sformato_zucchine

Cugina della zucca, del melone e del cetriolo, la zucchina o qualsivoglia zucchino, si consuma sempre acerba, cotta al vapore, fritta o arrosto. Il suo fiore, dal colore giallo come il sole d'estate, è considerato al suo pari, una deliziosa prelibatezza.

Ricca di vitamine e sali minerali, la zucchina è un’ottima fonte di vitamina C e acido folico. Contiene potassio, calcio, manganese, magnesio, fosforo, selenio e zinco.

Quindi un ottimo dono di madre natura da mangiare spesso. Il suo unico neo è che non deve essere consumata se ha un gusto amaro, causato da una sostanza naturale, ma tossica che attacca la mucosa gastrica e intestinale, chiamata cucurbitacina. Neanche la cottura riesce a neutralizzarla, quindi prestate molta attenzione.

La stagione di raccolta è tutta l'estate fino a settembre inoltrato. E', quindi, tempo di fare un pieno di salute. Scegliete sempre zucchine locali, perché ne vale la freschezza e la qualità. Le ricette per gustarle sono tante, ma InsulaGolosaRicette sceglie sempre quelle legate alla tradizione contadina. Eccone una ♥

Leggi tutto...

Zucchine e Melanzane al forno

zucchine e melanzane al forno

In estate la tradizione contadina sarda dà il meglio di sé. Gli orti fioriscono al sole, bagnati dalla brezza marina o dalla rugiada di montagna. Interi filari di piccole piantine fiorite, aggrappate da sostegni di canne lacustri, si colorano di viola, di giallo, di bianco... e dai fiori sbocciati, nascono deliziosi frutti altrettanto colorati: melanzane viola o nere, zucchine bianche o verdi, peperoni gialli, cetrioli verdissimi e altri ancora...

Nelle cucine, i profumi delle verdure dell'orto si mescolano al sentore delle erbe aromatiche, basta un po' di fantasia e un buon piatto contadino è pronto per essere portato in tavola. 

Leggi tutto...

Zucchine sarde in bianco

zucchine in bianco

La stagione dell'estate è quella delle zucchine, bianche, verdi, lunghe o tonde, dei loro fiori e dei loro incantevoli piatti. Sono le regine dell'orto, semplicemente deliziose, si prestano alla preparazione di tantissimi piatti, classici e gourmet.

Da bambina adoravo le zucchine fritte, ma mia madre le preparava sempre in bianco. In segreto pensavo che fosse il cibo per i malati dell'ospedale ma poi da adulta, ho capito che il suo era un gesto d'amore.

Le zucchine in bianco, infatti sono un toccasana per la salute, grazie al tipo di cottura. La zucchina, di per sé. è già ricca di sali minerali, contiene più del 90% di acqua, oltre al manganese, fosforo, sodio, calcio, ferro, zinco, magnesio, vitamine del gruppo B, vitamina C,E,A. Inoltre contiene acido folico, fondamentale antiossidante che depurare l’intestino. Cucinata in bianco, tutte le sue proprietà vengono esaltate.

InsulaGolosaRicette vi consiglia portare in tavola la zucchina bianca, una varietà autoctona sarda, molto saporita. I Il suo colore non è proprio bianco, presenta delle striature verdi, ma il suo fiore giallissimo ricorda il sole della nostra isola, per forma e splendore.
Ecco la ricetta delle zucchine sarde in bianco.

Leggi tutto...

Alla scoperta del Pozzo Sacro di Genna Mustatzu

Pozzo Sacro genna_mustatzuNei boschi dell’Iglesiente è nata un’opera d’arte. Penserete a una scultura o a un dipinto. Ma non è così!

Un gruppo giovani e non, della Scuola Civica di Arte Contemporanea di Iglesias ha sistemato e reso accessibile il Nuraghe e il Pozzo Sacro di Genna Mustatzu nel bosco di querce in località Bellicai.

Il progetto è nato dall’idea di un allievo, Angelo Dessì, che di professione non fa sicuramente l’artista, ma grazie alla sua predisposizione alla cura del territorio e alla natura in generale, ha avuto quest’idea non esattamente comune. Cartellone
Il suo intento è stato comunque quello di applicare l’arte al territorio sulla falsariga del noto artista Joseph Beuys, conosciuto dai più come lo sciamano dell’arte, per la sua ricerca incessante di un’armonia profonda con sé stesso, gli uomini e la natura. 

Nel 1982 nella cittadina tedesca di Kassel durante l’esposizione “Documenta”, Beuys realizzò un’opera colossale: piantò 7000 querce affiancate a 7000 pietre di basalto. Quel che ne è rimasto oggi è un bosco immenso di querce altissime. La nota curiosa è che le pietre di basalto, sono lì ferme, mentre gli alberi continuano a crescere nella loro bellezza.
Forse è stato un caso oppure no, ma la riscoperta del complesso archeologico di Genna Mustatzu, dimenticato da tutti, anche dai Beni Culturali, vive e risorge proprio in un bosco di querce. La quercia, simbolo dell’eterno, così come l’arte.
L’opera realizzata dalla Scuola Civica di Arte Contemporanea è ora disponibile a tutti gli amanti dell’archeologia e della natura senza nessun tipo di approccio accademico-artistico. È lì per essere apprezzata e rivalutata, in una visione di arte intesa come riscoperta della natura e del territorio perché non c’è nulla di più bello e interessante. Arte e natura, espressione entrambe di perfezione.

(24 maggio 2015)

Autunno in cucina

L’arrivo dell’autunno porta sempre un po’ di malinconia. Forse perché l‘estate è definitivamente finita. Forse perché gli impegni quotidiani si fanno sempre più incalzanti con le giornate che si accorciano e il freddo che incomincia a farsi sentire.
L’autunno però ha un non so che di romantico. Alla sera la luce vira verso il blu e all’alba verso un giallo-oro misto al rosso, un vero invito alle passeggiate lungo i sentieri lontano dalle città dove ritrovare un po‘ di serenità e di equilibrio.
Gli alberi giocano a cambiar colore sotto le prime pogge: rossi, gialli e arancioni sono i loro frutti e le foglie iniziano a cadere, creando un effetto cromatico spettacolare.
I mercatini paesani si spostano dalla costa verso l’interno dell’isola. Nei fine settimana le viuzze dei paesetti in montagna si profumano di castagne arrosto, di salsiccia speziata saltata sulla brace e di vino novello. 

Autunno Castagneto

 

InsulaGolosaRicette ti regala  Le ricette di Sardegna in tavola, un piccolo ricettario per il tuo autunno in cucina, per non farti scordare di quanta è bella la Sardegna in ogni stagione dell'anno.

 Ricettario autunno

 Clicca e scarica il regalo per la cucina di ogni stagione

BUONA PASQUA

 

 Buona Pasqua 

 

Uova colorate

 

Colora la tua Pasqua utilizzando prodotti naturali....
La barbabietola, lo zafferano, la carota, il cavolo rosso e il caffè daranno colore alle uova pasquali che potrai consumare in tutta sicurezza con i tuoi bambini.
Basta immergere le uova nell'acqua in ebollizione con uno degli ingredienti da te scelti, a seconda del colore che vuoi realizzare.

Buona Pasqua e buon divertimento

Calendario dell'Anno

Con l'arrivo del nuovo anno InsulaGolosaRicette è felice di regalarvi il Calendario dell'Anno
Buon anno nuovo

 Calendario dell'Anno

Clicca e scarica  
il Calendario del Nuovo Anno
 in pdf, facile da stampare, e da conservare

 

 

 

Calendario Frutta e Verdura

Calendario StagionalitàCon l'arrivo del nuovo anno InsulaGolosaRicette è felice di regalarvi il Calendario della Stagionalità della Frutta e della Verdura
E' una simpatica occasione per conoscere, scegliere e consumare la frutta e la verdura di stagione locale, ottime alleate per un'alimentazione più sana.

 

Clicca e scarica  
il Calendario della Stagionalità della Frutta e della Ver
dura in pdf su due pagine, facile da consultare e da stampare.

 

 

 

Casa di mattoni cotti

Sa domu de  Ladiri (o ladriri)

ladiriSa domu de ladiri è la casa in mattoni di fango e paglia che anticamente definiva l'architettura paesana di molti centri del Campidano.

Deve il suo nome alla parola latina later, lateris che significa mattoni cotti. Con l'argilla, il fango e la paglia locale, si realizzava un impasto denso e plasmabile da cui nascevano i mattoni, realizzati a mano.

Stampi di legno rettangolari davano la forma, da cui venivano sfilati e lasciati a terra ad asciugare al sole: da qui anche il nome "mattoni cotti al sole".

Gli "ingredienti" utilizzati garantivano all'abitazione un isolamento termico naturale, tant'è, che si godeva il caldo in inverno e il fresco in estate.

Leggi tutto...

Cassapanca Sarda

cassapanca sarda barbaricina

La cassapanca tradizionale, Sa Cascia, è forse l’unico vero mobile sardo. Già, diffusa nel Medioevo, nella società pastorale e nomade veniva utilizzata per conservare armi e suppellettili varie, mentre nell'uso più recente diventa un baule che custodisce il corredo della sposa e i beni più preziosi della famiglia. Era presente in ogni abitazione e aveva sempre un posto d'onore nella disposizione dell'arredo. Quando si andava alle sagre delle chiese campestri, veniva utilizzata come baule da viaggio. 

Leggi tutto...

Estate in cucina

L'estate è arrivata. Il sole è già alto e il profumo del mare si sente anche da lontano. L'isola si è tinta di blu nell'incantevole luce del mattino. Le donne indaffarate in cucina preparano deliziosi piatti freschi per ristorare i bimbi e gli anziani della famiglia in un vociare sommesso degli uomini al lavoro nei campi. I cani abbaiano ai passanti mentre i gatti sonnecchiano felici sul davanzale della finestra.

Dune Is Solinas

 

Stop. Non è un racconto dell'ottocento ma un ciak di una giornata qualunque in una casa di campagna vicino al mare. Da queste parti il ritmo è più lento e le vacanze diventano indimenticabili.

InsulaGolosa ti regala Le ricette di Sardegna in tavola, un ricettario per la tua estate in cucina, per non farti scordare di quanta è bella la Sardegna.

 

Ricette Sardegna

Per avere il regalo per la cucina delle tue vacanze, devi iscriverti. Basta solo un minuto... e poi puoi scaricare il pdf 

Filastrocca portafortuna

Come chiamare la fortuna

....Si sposò di febbraio, sotto la neve, con il vestito nero, tre sassi in una tasca e nell'altra un ramo di pungitopo e uno di corbezzolo.
Prima di andare a prendere la sposa si guardò a lungo nella specchiera e cantò nove volte una filastrocca:

Sa mela 'e vrusciu
s'achet su tusciu

sa mela 'e lidone
lardu mi ponete.

 

corbezzolo  pungitopo

Il frutto del pungitopo
mi fa tossire

il frutto del corbezzolo
mi fa ingrassare

 

(tratto da La leggenda di Redenta Tiria, di Salvatore Niffoi)

 

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo